Il 3 maggio 2006, dopo un intenso lavoro preliminare, si è costituito ufficialmente il Gruppo di Lavoro Percorsi didattici Valle di Scalve. L’attività del Gruppo di Lavoro nasce in concomitanza e in stretto rapporto con il Progetto di recupero ambientale della Via Mala.
Il Gruppo di Lavoro si propone di elaborare, anche alla luce di esperienze didattiche già in atto, percorsi didattici volti alla conoscenza della Valle di Scalve e mirati – a partire dallo studio del territorio scalvino e/o dei suoi rapporti culturali, sociali, economici con altre zone – all’approfondimento di particolari aspetti disciplinari.
Molteplici sono le potenzialità didattiche che il recupero della Via Mala potrà offrire.
La Valle di Scalve presenta infatti un ambiente naturale particolare e interessante, che comprende tre fra le più vaste aree protette della Lombardia; si consideri anche la presenza di vecchie miniere, di graffiti rupestri, nonché di antichi sentieri che verranno resi di nuovo agibili. La tipologia della zona offre alle scuole – e ancor più offrirà a recupero ultimato – la possibilità di attivare validi percorsi didattici con riferimento alle scienze naturali, alla geologia, alla geografia, alla preistoria e alla storia, allo studio delle tradizioni, allo sviluppo di un turismo sostenibile, all’educazione motoria.
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ANTICA SAPIENZA E DIDATTICA INNOVATIVA
L’esperienza del Gruppo Interprovinciale – scuole bergamasche e scuole bresciane – che ha elaborato gli otto percorsi didattici riguardanti importanti aspetti della Valle di Scalve evidenzia la ricchezza, l’originalità e la carica innovativa – in termini di contenuti e di strategie – della quotidiana prassi didattica di tante scuole di montagna. Talvolta si tratta di piccoli istituti scolastici che tuttavia sono importanti centri di formazione umana e culturale, custodi di un prezioso patrimonio di conoscenze e competenze – frutto di una secolare tradizione – e al tempo stesso fucina di nuove ricerche in campo didattico. Sono scuole, infatti, che sanno guardare con rispetto e amore al proprio territorio, ne riconoscono e valorizzano la storia e la cultura, restano fieramente ancorati, attraverso lo studio e la ricerca, alle proprie radici, ma al tempo stesso spingono lo sguardo oltre le montagne e si aprono a un fecondo dialogo con le valli vicine, con la pianura e le città, con altre scuole.
E’ questa l’esperienza preziosa delle scuole rappresentate nel Gruppo Interprovinciale di Lavoro “Percorsi Didattici Valle di Scalve”: scuole capaci di collaborare intorno ad un progetto comune, fedeli alle tradizioni di dialogo e di apertura tipiche delle genti della Valle di Scalve e delle valli limitrofe.
Nella costante ricerca, messa in atto da tali scuole, di positive forme di collaborazione con il territorio si realizza una delle forme più autentiche di autonomia scolastica e si pongono le basi per un efficace lavoro sinergico con altre agenzie educative. Nell’impegno volto ad individuare nuovi percorsi didattici e più efficaci strategie di insegnamento si attua pienamente il compito, proprio di ogni scuola, di declinare i curricoli in rapporto alle proprie caratteristiche e a quelle del territorio con cui la stessa scuola è in dialogo.
Docenti, studenti e famiglie che lavorano con passione intorno a progetti di carattere disciplinare e interdisciplinare; scuole aperte al territorio, alla collaborazione con enti e associazioni; istituti scolastici in dialogo operativo, riuniti in una rete che elabora modelli didattici flessibili, utilizzabili anche da altre scuole; ragazzi che acquisiscono competenze e conoscenze, e crescono nell’amore per la propria terra e nella positiva curiosità verso altre culture. Tutto questo non è un miracolo: è frutto di una tenacia antica, unita alla disponibilità a percorrere vie inesplorate. E’ il frutto di una didattica che non cancella percorsi consolidati e al tempo stesso sa cercare nuove strade.
Bergamo, maggio 2009
Il Dirigente dell’Ufficio Scolastico Provinciale
Luigi Roffia
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